E ELbuild se n’è andata in gita alla Triennale di Milano: ogni tanto è necessario staccare il cervello dalle righe di codice e cercare di fare qualche esperienza che ti apra un po’ la testa e aiuti a mantenere quella parte di creatività che sta nel nostro lavoro 🙂
Abbiamo potuto vedere la mostra di fotografie organizzata in occasione del ventennale della morte di Luigi Ghirri: è stata presentata una selezione di fotografie dalla mostra “Viaggio in Italia”, progetto da lui curato nel 1984. Le immagini ritraggono il paesaggio italiano con una serie di scatti on the road lontani dagli stereotipi da cartolina e dagli scoop sensazionalistici.
Siamo poi passati alla visita del Triennale Design Museum, che in questa edizione propone una mostra dal titolo TDM5: grafica italiana, che ci accompagna in una riscoperta del percorso che i designer italiani hanno seguito nello scorso secolo, creando vere e proprie opere d’arte in ambito tipografico, editoriale, pubblicitario.
La mostra non è organizzata in ordine cronologico ma per aree tematiche:
- Lettera, in rosso: ci troviamo immersi in una stanza le cui pareti sono scritte con i caratteri dei font creati in Italia nel corso del Novecento. Vediamo le applicazioni più classiche e gli esperimenti creativi.
- Libro, in arancio: copertine, illustrazioni, testo, colore.
- Periodici, in giallo scuro: possiamo analizzare gli studi per l’impaginazione di alcune famose riviste o quotidiani. E non venivano fatte con programmi dell’Adobe 😛 Abbiamo pezzettini ritagliati, incollati, annotati. Troviamo giornali di politica, fumetti, moda, gossip, architettura, musica…
- Cultura e Politica, in giallo chiaro: come il design e la creatività sono stati applicati per portare messaggi alle persone o per accompagnare eventi.
- Pubblicità, in verde: la grafica nella pubblicità.
- Imballaggi, in celeste: la veste del prodotto, le scatole, i barattoli, le bottiglie.
- Identità visiva, in blu: la creazione del marchio, la definizione del logo, la storia di tante aziende italiane.
- Segnali, in viola: la creatività e il design in opere architettoniche, allestimenti, installazioni, la dimensione urbana.
- Film e video, in lilla: quando i designer si sono avvicinati al mondo del cinema, e della tv. Sequenze di apertura di film (come dimenticare quella de L’armata Brancaleone o del più recente Il divo?), sigle televisive; i cambiamenti grossissimi in poco tempo, dovuti anche a tecniche e tecnologie in rapida evoluzione.
Ho visitato questa mostra da “profana” e autodidatta, conoscendo molto poco di quello che è la grafica al di fuori del web, e direi che c’è taaaaanto al di fuori del web 😛
Quello che più mi ha colpito è che guardando idee e creazioni di 50 anni fa sembrava di essere di fronte a cose moderne, più che moderne! Quello che vediamo e facciamo oggi deve tantissimo al lavoro di quegli anni, che è stato veramente innovativo.
Quello che ci ho ricavato personalmente, al di là di alcuni spunti da rielaborare e riutilizzare, è la voglia di scoprire e riscoprire quello che c’è stato in passato…e di studiare 😛 …non si smette mai di imparare! 😉