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E-commerce: i 7 top trend del 2018

Black Friday e Cyber Monday sono ormai alle spalle, mentre si avvicina il Natale. E’ tempo allora di dare uno sguardo ai trends nel settore e-commerce per il prossimo anno.

Lo facciamo facendo una sintesi tra quanto riportato da Forbes e da Huffington Post in due recenti contributi, integrandola con nostre considerazioni.

Evidenzieremo – come già fatto per il settore delle app – tendenze utili per chi voglia muovere i primi passi in questo campo, ma anche per chi voglia continuare a restare competitivo e al passo con i tempi.

Tra i trends del settore e-commerce 2018 elencati a seguire, non troverai elementi riconducibili al miglioramento dell’User Experience di cui abbiamo parlato altrove. Ci riferiamo all’ottimizzazione dello shop online in ottica di navigazione mobile o all’implementazione di contenuti video nella propria strategia (nel 2020 saranno l’80% del traffico Internet dei consumatori online). Li consideriamo necessità preliminari al buon funzionamento di ogni shop online.

Vediamo allora i sette top trend e-commerce 2018.

Trends e-commerce 2018

1. E-commerce 2018: ricerche vocali -> approccio conversazionale

Ti è mai capitato di chiedere a Siri un aiuto mentre ti trovavi in viaggio in una città sconosciuta? Ad esempio: ‘Ristorante più vicino’. A me sì e, stando ad una recente ricerca, sono in buona compagnia. Oggi, ad esempio, il 40% dei millennial ha utilizzato un assistente vocale prima di effettuare un acquisto. Ti domanderai: che tipo di ricerche sono? Hanno per lo più un intento locale e sono orientate a trovare risposte a domande semplici. Ad esempio, il ristorante o il distributore più vicino. Entro il 2020 si stima che tali ricerche vocali arriveranno al 50%.

Capirai subito come questa tendenza possa essere capitalizzata dagli e-commerce. Come? In due modi. Uno: assicurandoti di essere adeguatamente posizionato nelle SERP dei motori di ricerca per le parole chiave strategiche per il tuo business. Due: orientando sempre più la produzione di contenuti verso le domande degli utenti.

Fornire risposte e adottare un approccio conversazione sarà essenziale per valorizzare lo sforzo produttivo e aumentare le chance di farsi trovare nelle ricerche – vocali e non.

2. E-commerce 2018: SEO, indispensabile alleato

Strettamente collegato al punto precedente, il binomio e-commerce+SEO continuerà ad essere strategico. Poiché i clienti interagiscono con il tuo marchio e consumano contenuti correlati al tuo settore, è fondamentale produrne e distribuirne di qualità. Devi apparire a loro occhi come una risorsa affidabile. 

Se è vero che l’85% degli utenti effettua ricerche prima di acquistare online, il buon collegamento nelle SERP dei motori di ricerca è fattore decisivo per accrescere le potenzialità di vendita.

3. E-commerce 2018: personalizzazione del prodotto e dell’esperienza

I tuoi clienti sono Mario, Federica, Sofia, Lorenzo etc etc. Non sono numeri e non lo devono essere, se vuoi continuare a far andar bene il tuo e-commerce o se lo vuoi far partire con il piede giusto.

Alle persone piace sentirsi speciali. Per te lo devono essere, perché è da loro che dipende la continuità del tuo business!

Visto le accresciute potenzialità tecnologiche, se ancora non l’hai fatto, nel 2018 prova a considerare la possibilità di introdurre elementi di personalizzazione del tuo prodotto. Guarda come ha fatto questo brand che vende camice online.

Pensa, però, anche forme di personalizzazione dell’esperienza. Un esempio che ti stupirà!

Lenskart, uno shop online indiano che vende occhiali, ha creato una fantastica applicazione di realtà aumentata che ti permette di guardare sul tuo viso i loro prodotti in tempo reale. L’ho provata anche io, come vedi sotto! 🙂

lenskart augmented reality test

Questa piccola app è stata scaricata da oltre 5 milioni di persone e ha fornito migliaia di nuove vendite. Questo è un ottimo esempio di come un’app mobile possa integrare il sito web di un’azienda e servire l’utente offrendogli un’esperienza diversa da qualsiasi altro competitor.

4. E-commerce 2018: chatbot ed email per acquistare

Abbiamo visto in un nostro precedente contributo come uno dei principali impieghi dei chatbot sia di natura commerciale. Ti ricordi? Ho quasi comprato una borsa di Burberry grazie ad un’interazione con l’assistente virtuale liscia e priva di frizioni!

Se consideriamo come il tasso di conversione in processi di acquisto assistiti via chatbot possa essere superiore di almeno 5 volte rispetto a quello ‘standard’, ben si capisce come l’intelligenza artificiale continuerà nel 2018 ad essere impiegata nel retail.

L’uso dei chatbot come personal shopper, però, potrà essere affiancato da altre soluzioni sempre finalizzate a garantire all’utente un’esperienza di acquisto personale e diretta.

Forbes, ad esempio, ritiene che i brand si orienteranno sempre di più in futuro nell’invio di mail dalle quali l’utente potrà direttamente effettuare acquisti in modo semplice e sicuro. La ‘rivoluzione’ troverà sempre più ‘rivoluzionari’ grazie a soluzioni innovative come quelle proposte da Rebel.

La posta elettronica potrebbe quindi in futuro diventare qualcosa di diverso da quello che è oggi. Sempre più potente, con una vocazione direttamente commerciale.

5. E-commerce 2018: dipartimenti interconnessi

Il 2018 dovrà essere l’anno di abbandono della visione manichea online-offline e di adozione di un approccio di interconnessione.

Chi si occupa di e-commerce dovrà lavorare a stretto contatto e in maniera sinergica con gli store manager, con il reparto marketing, con lo staff social e con ogni altro dipartimento impegnato a qualsiasi titolo nella vendita.

L’obbiettivo comune verso cui tutte le aree di impresa dovranno convergere è intercettare le buyer personas, conquistare la loro fiducia, costruire una relazione duratura con loro, per riuscire a trasformare il processo di vendita da contingenza a scelta consapevole e ripetibile nel tempo.

L’interconnessione dei dipartimenti sarà poi il mezzo attraverso cui favorire una maggiore conoscenza del lavoro dei colleghi. Motivo? Il solito: creare per l’utente un’esperienza positiva e coerente con l’immagine del brand, sia prima, sia durante che dopo l’acquisto.

6. E-commerce 2018: omni-channel retail strategy

Secondo Google, ‘circa l’85% degli acquirenti online inizia un acquisto su un dispositivo e finisce su un altro‘. 

Per raggiungere questi acquirenti multicanale, è quindi necessario fornire esperienze visive e dell’interfaccia utente omogenee da una piattaforma all’altra, in modo che l’utente senta di interagire con un’entità unica.

Ciò significa che la tua strategia di e-commerce deve vantare un design, un’attività di branding, una navigazione, un gateway di pagamento, dei contenuti social e di advertising coerenti con gli altri canali.

7. E-commerce 2018: engagement, risorsa per diminuire costo acquisizione cliente

Nel 2018 il tasso di coinvolgimento del proprio target sarà sempre più la chiave del successo. Infatti, chi non riuscirà a suscitare interesse e curisotà nel proprio target di riferimento al di là del punto vendita fisico, dovrà sostenere una cifra troppo grossa per attrarre nuovi clienti, o per interessare nuovamente quelli vecchi.

Un alto tasso di coinvolgimento degli utenti sarà la garanzia di sempre minori costi di acquisizione degli stessi!

Conclusioni

In conclusione, il 2018 promette di essere un anno senza precedenti per l’e-commerce e l’adozione di queste tendenze ti aiuterà ad avere successo. Per ulteriori informazioni sul tema o per iniziare il tuo prossimo progetto, visita il nostro sito o scrivici!

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