L’idea ci è venuta in uno di quei giorni di fine vacanza in cui, fra foglietti e scontrini si cerca di venir a capo di chi ha speso quanto e soprattutto dei rispettivi debiti e crediti. Ma non sarebbe bello avere una app che lo faccia al posto nostro?
La risposta è stata ovviamente SI, e circa tre anni fa abbiamo creato la prima versione di eIoPago, una web application Java/JSF che stiamo con soddisfazione usando da allora in ogni vacanza, ma anche nella vita di tutti i giorni.
La scelta di svilupparlo come una web application, piuttosto che come una app mobile, è figlia del tempo in cui questa decisione è stata presa. Pur essendo “macchisti” da tempo nè io nè Evelina avevamo un device iOS, per cui, per compatibilità, la scelta è ricaduta su una applicazione web che fosse sfruttabile da client eterogenei, compresi “smartphone” Symbian based.
Il progetto di farne un app mobile però è sempre stato nel cassetto, ma fra mille impegni e lavori non abbiamo mai avuto modo di dedicarci con costanza allo sviluppo. Le cose sono cambiate grazie allo stage di Dylan che, su nostra specifica, in tre mesi ha creato gran parte della logica di base, arrivando ad una versione beta che manca solo di una veste grafica adeguata.
In questi giorni Dario sta creando un mockup dei vari frame, e a brevissimo eIoPago sarà online sull’App Store, in forma completamente gratuita.
Stay tuned!
P.S.
Per chi fosse curioso di come è stato scelto il nome allego un estratto dal film “47 Morto che parla” in cui, nella veste dell’avarissimo barone Antonio Peletti, il grande Totò esclama in continuazione “…e io Pago!”, in risposta alle richieste di denaro che gli vengono un po’ da tutte le parti.