Ti ricordi l’applicazione Pockemon Go? Prodotta da Niantic e Nintendo è stata forse il caso di successo nel mercato delle app del 2016. Per due motivi; primo: in soli 110 giorni aveva già raggiunto 800 milioni di ricavi. Secondo: grazie alla realtà aumentata introduceva un nuovo modo di interagire con lo smartphone.
Perché te ne stiamo parlando qui, adesso? Perché in base a fatti come questo ed alla nostra esperienza di sviluppatori di applicazioni mobile, vorremmo provare ad individuare quali saranno i principali trend del 2018 nel mercato delle app mobile.
Abbiamo, infatti, constatato come le aziende siano progressivamente arrivate a recepire l’importanza delle applicazioni. Hanno cioè iniziato a vederle come un investimento necessario per soddisfare le esigenze dei clienti e per aumentare le vendite. Ci riferiamo sia alle piccole-medie imprese e alle grandi. Quest’ultime investono in applicazioni per motivi di branding, per ingaggiare meglio i clienti e per ragioni di marketing. Le prime, invece, oltre a seguire la tendenza, cercano di sfruttare tutte le potenzialità offerte dalle app per crescere.
La nostra percezione è poi confermata dai numeri. La società di analisi App Annie ha diffuso i dati relativi all’andamento del mercato delle applicazioni nel terzo trimestre del 2017. Secondo quanto riportato, gli utenti iOS e Android hanno effettuato circa 26 miliardi di download, con una crescita dell’8% base annua. Un numero davvero impressionante, se consideriamo che per individuarlo la ricerca ha conteggiato solo i nuovi download ed ha escluso dal computo le re-installazioni o gli aggiornamenti delle app.
Ecco dunque quelli che potrebbero essere secondo noi i principali trend del 2018.
App per l’Internet delle cose e per dispositivi indossabili
L’Internet delle cose (IoT) non è fantascienza, è (già) realtà. Si sta, infatti, sempre più affermando la famiglia di tecnologie nate per rendere qualunque tipo di oggetto – anche senza una vocazione digitale – un dispositivo collegato ad internet.
Alcuni esempi di IoT: pensa alle serrature che consentono di aprire e chiudere il portone di casa con lo smartphone. Chi non ne vorrebbe una, specie dopo aver perso le chiavi del portone della propria abitazione e aver dovuto chiamare il fabbro per cambiare la serratura, sostenendo i relativi costi? Pensa ai termostati che regolano la temperatura interna a seconda della stagione e del momento della giornata. Sono dispositivi che consentono non solo di rispettare l’ambiente, ma anche di risparmiare, ottimizzando i consumi. E che dire dei robot-telecamere wifi in grado di monitorare ambienti interni ed esterni senza l’ingombro di fili? Controllabili da remoto – da pc, smartphone o tablet – trasmettono immagini e video via Internet. Pensiamo, infine, agli stilosissimi orologi Apple Watch. Con questi puoi controllare l’ora, ma anche rispondere alle chiamate in arrivo. E molto altro.
Se è quindi vero che aumenta la domanda di dispositivi ‘intelligenti’, allora è anche vero che serviranno applicazioni per governarli. Gli sviluppatori di applicazioni mobile come noi avranno quindi da cogliere questa sfida.
Pagamenti mobile via app
Come abbiamo avuto modo di dire in un nostro precedente contributo, nel mondo stanno aumentando gli acquisti online, ma soprattutto, gli acquisti via mobile. Il lancio e la progressiva diffusione di strumenti come Apple Pay e Google Wallet derivano proprio da questa tendenza.
Come siamo arrivati fino qui? Senz’altro la diffusione sempre più capillare della tecnologia e la possibilità di effettuare pagamenti in modo semplice e veloce tramite carte di credito e/o di debito o attraverso sistemi come Pay Pal, ha spinto sempre più utenti verso il mobile-commerce. Ovvero, come dice Wikipedia, verso ‘qualsiasi transazione che implica il trasferimento di proprietà o di diritti all’uso di beni e servizi, la quale è avviata e/o conclusa attraverso l’uso di dispositivi mobili connessi ad una rete di computer’.
Al di là della definizione, m-commerce è acquistare biglietti per il trasporto, contenuti multimediali, contenuti informativi customizzati e molto altro tramite dispositivi mobili connessi ad Internet.
Nel 2018 crediamo che cresceranno le applicazioni di mobile-commerce, per due motivi: uno, perché rappresentano un modo in cui le aziende possono dimostrare concretamente di voler andare incontro ai propri clienti. Due, perché, grazie a queste, le imprese stesse riusciranno ad acquisire più informazioni sui propri target.
App per realtà aumentata e realtà virtuale
Parlare di realtà aumentata (AR) e virtuale (VR) oggi implica per lo più trattare di entertainment. Nel 2018 forse le cose cambieranno.
Consentendo alle imprese di presentare servizi e prodotti con l’aiuto di un’esperienza visiva – anche real time – la realtà aumentata sarà sempre più importante per coinvolgere emotivamente il cliente.
Proprio per queste caratteristiche, nel 2018 crediamo che lo sviluppo di app di AR possa diventare sempre più richiesto in settori come la vendita al dettaglio, la sanità, l’ingegneria e il real estate.
Le tecnologie della realtà virtuale, invece, probabilmente resteranno forse più focalizzate sulla sfera del gioco e degli eventi. Continueranno comunque a rappresentare un vantaggio per le aziende.
Queste potranno presentare prodotti in showroom virtuali, riducendo la loro dipendenza da grandi fondi commerciali. Potranno impostare attività di marketing basate su un mix esplosivo di fotografia e tecnologia. Renderanno così l’esperienza del cliente molto più coinvolgente e interattiva. Anche in ottica branding gli usi potrebbero essere ampi e vantaggiosi.
Applicazioni on-demand
Le applicazioni on-demand sono oggi molto popolari. Rendono la vita più facile e più comoda e possiamo usarle da qualsiasi parte.
Potresti fare a meno di servizi di ride-sharing come Uber o come quello che abbiamo realizzato noi di Shofer? Potresti rinunciare a servizi come la consegna del cibo dal tuo ristorante preferito tramite Deliveroo o Foodora?
Immaginiamo che la risposta possa essere no. Ed è per questo che nel prossimo anno pensiamo possa rafforzarsi questa tendenza.
La tempestività dei servizi, la disponibilità degli stessi in situazioni prossimità, la convenienza e la facilità nel pagamento contribuiranno alla validazione di questo scenario.
App mobile in cloud e sicure
Il cloud si sta affermando sempre più come tecnologia dominante, come sarà facile intuire pensando alla penetrazione di app come Dropbox e Google Drive. La sicurezza dei dati immagazzinati, la maggiore rapidità e facilità nell’ottenere le informazioni necessarie senza intaccare la memoria interna dei dispositivi, rende infatti il cloud un’opzione sempre più appetibile.
Nel 2018, quindi, immaginiamo un incremento di questo tipo di applicazioni. L’intuizione sembra confermata anche dalle stime di Cisco VNI (2016-2020). Stando ai dati riportati, infatti, entro il 2019 a livello mondiale le applicazioni cloud dovrebbero rappresentare il 90% del traffico dati totale.
Cloud o non cloud, comunque la sicurezza delle informazioni immagazzinate nelle applicazioni sarà comunque un aspetto di sviluppo su cui si concentrerà sempre più l’attenzione da parte degli operatori di settore.
Considerando la quantità di dati personali contenuti nei nostri smartphone, gli sviluppatori di applicazioni per cellulari lavoreranno più che mai per assicurare che ogni app concepita venga fornita con una garanzia di sicurezza.
Chatbot, machine learning e intelligenza artificiale
Abbiamo visto in passato cosa siano i chatbot e quali siano i loro principali usi. Sulla base delle loro caratteristiche immaginiamo che il loro impiego nelle più disparate industries possa crescere.
La grande redditività garantita da un commercio personalizzato e basato su conversazioni, quale quello consentito dai chatbot, li renderà sempre più strategici nei piani di sviluppo digitali delle aziende. Soprattutto se, grazie all’intelligenza artificiale -meglio, al machine learning – il (ro)bot sarà in grado di apprendere sempre crescenti informazioni dall’utente.
Per coinvolgerlo e aiutarlo nei suoi obiettivi, la sfida sarà, infatti, riconoscere e trasmettere emozioni e non soltanto informazioni-base. Grazie all’analisi dei dati che riguardano proprio l’utente e alle potenzialità di analisi dell’intelligenza artificiale, il sistema automatico dovrà dimostrare di sapersi adattare nel proprio linguaggio a quello del suo interlocutore.
Nel 2018 ci aspettiamo quindi lo sviluppo di applicazioni mobili AI.
Conclusioni
Le sei tendenze nel mercato dello sviluppo delle applicazioni mobile rappresentano delle sfide che noi di ELbuild vogliamo continuare a cogliere. Se volete metterci alla prova, siamo pronti! 🙂